Manuali

Preparazione dei dati

La procedura di archiviazione inizia richiedendo di poter accedere a servizio attraverso una richiesta mail allo staff (in futuro verrà predisposta una interfaccia utente).

Successivamente viene fatta un’analisi dei dati: i dataset e in generale gli oggetti digitali da inserire in Arkive devono infatti essere organizzati in cartelle/sottocartelle e corredati di un set minimo di metadati che serve alla gestione dell’archivio.

In questo modo Arkive può assicurare:

  • integrità degli oggetti digitali nel tempo e garanzia della loro restituzione conforme con l’oggetto inserito inizialmente
  • gestione nel lungo periodo della leggibilità e comprensione degli oggetti digitali

Trasferimento dei dataset in Arkive

La prima fase dell’inserimento dei dati in archivio è il trasferimento in un’area temporanea da dove possono essere prelevati da parte dello staff per le successive operazioni di ingestion.

Per il trasferimento in quest’area si possono scegliere diversi metodi:

  • via linea di comando tramite Globus CLI
  • via client Cyberduck

Il flusso di lavoro per l’ingestion in Arkive

Una volta trasferiti nell’area temporanea, i dati vengono sottoposti a un workflow specifico per ogni tipologia di materiale. Il workflow esamina i dati e verifica che siano organizzati correttamente per le analisi successive, fa una scansione antivirus, esamina i formati ed eventualmente ne crea una versione adatta alla conservazione, crea l’impronta digitale dei files, verifica e aggiunge i metadati, eventualmente estrae il testo, ecc. Al termine crea un pacchetto di archiviazione AIP e lo colloca in Arkive. In alcuni casi durante il workflow viene creato contestualmente anche un pacchetto dati di distribuzione DIP per il riuso dei dati da parte di una applicazione esterna all’archivio.

In questo momento Arkive è in grado di creare DIP per alimentare un catalogo dei dati esterno basato su aTOM.

Vedere, estrarre e riutilizzare i propri dati presenti in archivio

Al termine della procedura di ingestion gli AIP vengono conservati nella parte centrale dell’archivio che non è accessibile dall’esterno. Stiamo predisponendo un’applicazione che permette di consultare in sola lettura la propria area di lavoro, inoltre, su richiesta si puo’ esportare parte o tutti i metadati, corredandoli o meno degli oggetti digitali, nel catalogo pubblico dell’archivio.

Per estrarre e riutilizzare i dati dell’archivio bisogna concordare con lo staff la procedura da usare.